venerdì 17 dicembre 2010

Purpose to PEACE Plan Italia : 2° Sessione

L'inizio del 2011 vedrà la seconda sessione del "Piano Tre Anni", legato al "Purpose to PEACE Plan Italia", organizzato, come di consueto, in collaborazione con la Chiesa di Saddleback (USA).

Difatti, dal 31 Gennaio al 1 Febbraio 2011, pastori, e responsabili di molteplici chiese italiane si incontreranno di nuovo presso la Chiesa Evangelica di Via Costanzo Casana ad Ostia Lido (RM) per confrontarsi, apprendere e condividere esperianze, avendo come minimo comun denominatore la voglia di vedere la Gloria di Dio spandersi lungo la nostra Nazione, consapevoli di quello che ci ha detto Gesù tramite il Grande Comandamento ed il Grande Mandato. E  la "Chiesa Condotta da Propositi" vuole essere un aiuto alle chiese per mettere in pratica questi due fondamentali principi biblici.

Pateciperanno a questa sessione Abraham Meulemberg, pastore presso la Chiesa di Saddleback e coordinatore per il Purpose to PEACE Plane Europa, e Thomas Christensen, pastore presso la Open Church di Herning (Danimarca), una chiesa Condotta Da Propositi che ha raggiunto, nel giro di tre anni, circa 500 membri.

I temi che verranno trattati in questa sessione riguarderanno la predicazione e la comunicazione come strumenti per cambiare le vite. Ma, come è già accaduto nella sessione precedente, molti altri saranno gli argomenti che verranno discussi in questa due giorni, riservando come sempre ampio spazio alle domande circa il "come fare per..." e al creare "ponti" tra le varie comunità in Italia, con lo scopo di rafforzare la testimonianza e l'aiuto reciproco.

La nostra attesa è grande, soprattutto dopo l'ottimo inizio che ha visto presenti alla prima sessione di Settembre 2010 trentotto tra pastori e responsabili di varie chiese. Sarà una gioia poter di nuovo stare assieme, ascoltare dalla viva voce di pastori e responsabili le storie delle loro comunità, poter gioire assieme per quello che il Signore ha fatto nelle chiese dall'ultimo incontro, e poter pregare assieme per le sfide quotidiane che ciascuna di esse, piccola o grande che sia, si trova quotidianamente ad affrontare.

I pastori e i responsabili di chiesa che fossero intenzionati a partecipare e non avessero ricevuto già il foglio informativo tramite email , possono contattarci ai recapiti che trovate su questo sito: sarà nostra cura di inviarvi tutte le informazioni circa l'appuntamento.

La data di chiusura delle iscrizioni è fissata al 24 Gennaio 2011, ma prenotando entro il 3 Gennaio 2011 il costo della partecipazione sarà inferiore (vedi il foglio informativo presente sul sito).

venerdì 24 settembre 2010

Concluso il primo appuntamento del "Purpose to PEACE Plan Italia"

Si è concluso sabato 18 settembre presso la Chiesa Evangelica di Via Costanzo Casana ad Ostia Lido il primo dei sei incontri programmati nel “Piano Tre Anni” legato al “Purpose to PEACE Plan Italia” , organizzato in collaborazione con la Saddleback Community Church, la chiesa californiana condotta da oltre trent'anni dal Pastore Rick Warren.

All'evento hanno partecipato trentotto tra pastori, responsabili di chiesa e rappresentanti di denominazioni evangeliche italiane provenienti da dieci differenti regioni.

Seppure l'argomento trattato fosse ai più ben noto, grazie ai due libri di Warren “La Chiesa Condotta da Propositi” e “Vita con uno scopo”, le varie sessioni hanno permesso ai partecipanti di ascoltare “dal vivo” le storie di comunità che hanno completamente applicato la “Chiesa Condotta da Propositi” come loro stile di vita.

Le sessioni, illustrate da Abraham Meulenberg, pastore a Saddleback e responsabile per l'Europa del PEACE Plan, Nunzio Iozza, pastore della Chiesa Sulla Roccia di Gela (CL) e da Marco Delle Monache, pastore della Chiesa della Vera Vite di Montefiascone (VT) e Coordinatore Italia di “Chiesa Condotta da Propositi”, hanno riguardato  il “come fare” per applicare al DNA della propria chiesa i propositi biblici richiamati da Warren nei suoi libri.

Particolarmente proficuo è stato il tempo speso assieme dai partecipanti per creare collegamenti tra le chiese italiane, scambiandosi esperienze e condividendo strategie ed obiettivi.

L'appuntamento per tutti è stato fissato al prossimo anno (le date sono ancora da stabilire ma si collocheranno probabilmente nel primo trimestre del 2011), per proseguire assieme nel viaggio che ci auguriamo possa aiutare le chiese italiane ad affrontare con ritrovato slancio la sfida di una crescita equilibrata ed esponenziale.

mercoledì 8 settembre 2010

Perché il “Purpose to PEACE Plan” per l'Europa?


La Chiesa di Saddleback, è da tempo impegnata ad aiutare le chiese di tutto il mondo tramite un piano di aiuto denominato “P.E.A.C.E.”, la cui strategia è quella di lavorare assieme alle chiese locali, mettendo a disposizione di esse strumenti pratici tramite cui possano avere un impatto rilevante sulle vite dei credenti come pure delle comunità dove essi vivono. Il piano ha preso il via nei continenti più poveri, come Asia e Africa, ma un tipo particolare di povertà presente in Europa ha cominciato, da qualche tempo, a parlare al cuore dei responsabili di Saddleback: è quello che si chiama il “vuoto spirituale” del nostro Continente.

A dispetto dei grandi momenti di spiritualità vissuti durante la sua storia e per tutto il periodo del primo secolo, la salute spirituale dell'Europa è sofferente. Meno del 2% della popolazione è cristiana evangelica, e in molte nazioni non raggiunge neppure l'1%. Allo stesso tempo milioni di persone dai paesi più poveri emigrano in Europa alla ricerca di libertà e di nuova speranza, ma trovano soltanto un vuoto spirituale.


Dio sta tuttavia sviluppando pastori e i fondatori di chiese pronti a rischiare ed a fare qualsiasi cosa pur di costruire comunità in salute che sappiano riprodursi. E' questo perciò il momento di avere un impatto significativo sulla comunità europea, edificando la chiesa locale.


Il progetto della chiesa di Saddelback è di rafforzare e di supportare i pastori e i fondatori di chiese in Europa attraverso un piano triennale denominato “Purpose to PEACE”. Ciascuno dei pastori tornerà quindi nella propria città per addestrare e formare altri pastori. Attraverso questo processo Saddelback intende provvedere all' addestramento di circa 14,500 tra pastori e membri di chiesa europei durante il primo anno.

Dopo gli incontri, la Chiesa di Saddleback assisterà i pastori europei ad espandere il numero di siti di addestramento nei quattro angoli dell'Europa secondo le quattro maggiori religioni europee, fornendo materiali aggiornati e tradotti, incoraggiando e favorendo lo sviluppo di un network di chiese locale ed interdenominazionale che possa essere di supporto, incoraggiamento e condivisione di materiali e strategie.

Dopo aver iniziato in Francia nel 2009, la chiesa di Saddleback sta ora aiutando i pastori Europei a estendere il numero di incontri regionali. Entro la fine del 2010 ci saranno 9 località Europee che ospiteranno le conferenze “Purpope to PEACE”
  • Parigi, Francia
  • Copenhagen, Danimarca
  • Losanna, Svizzera
  • Varsavia, Polonia
  • Barcellona, Spagna
  • Vienna, Austria
  • Budapest, Ungheria
  • Timisoara, Romania
  • Ostia (Roma), Italia

Da queste località l'intento è di espandere il programma a tutte le nazioni dell'Europa e dell'Asia Europea secondo le quattro maggiori religioni europee:

  • la Chiesa Cattolica Romana
  • la Chiesa Greca Ortodossa dell'est
  • la Chiesa Protestante dell'ovest
  • le nazioni islamiche del sud



Circa 31 leader di differenti nazioni Europee hanno inoltre richiesto di iniziare anche nel loro paese gli incontri.

Risultati attesi

Beneficiare 14,500 persone

  • 9000 tra pastori e membri di chiesa aumenteranno la loro volontà di usare la Bibbia per addestrare altri pastori.
  • 4500 tra pastori e membri di chiesa aumenteranno la loro comprensione degli scopi delle loro vite come pure di quelli della chiesa partecipando allo studio “40 giorni di propositi”.
  • 1000 pastori scenderanno in campo addestrando e discepolando altri pastori.


Il piano “Purpose to PEACE”

Il piano PEACE è un progetto creato dalla Chiesa di Saddleback per combattere i cinque di giganti globali che affliggono miliardi di persone in tutto il mondo: il vuoto spirituale, leadership egoistiche, povertà estrema, epidemie e analfabetismo rampante. Per lottare contro questi giganti, il piano: promuoverà la riconciliazione, equipaggerà i leader, assisterà i poveri, curerà ammalati ed educherà la generazione futura.

(Maggiori informazioni sono disponibili all'indirizzo Web: www.thepeaceplan.com)


Struttura del progetto

Nel dirigere questo progetto i pastori europei e la Chiesa di Saddelback sanno che Dio lavora con e attraverso le chiese locali. Saddleback provvederà due sessioni di addestramento all'anno per la durata di tre anni a pastori e fondatori di chiese europei. Questi riceveranno degli strumenti e la comprensione dei cinque scopi identificati nel Grande Comandamento e del Grande Mandato i quali, a loro volta, addestreranno altri.

Questo sano modello di chiesa provvede un approccio fondato sulla Bibbia per stabilire, trasformare e mantenere una comunità equilibrata, che cresca e si riproduca cercando di adempiere gli scopi che Dio ci ha dato di Adorazione, Comunione Fraterna, Discepolato, Ministero e Missione.

Punti di forza

I progetti legati al piano PEACE:

  • hanno al loro centro la chiesa; essi difatti si realizzeranno attraverso la chiesa locale in collaborazione con le istituzioni e altre associazioni senza scopo di lucro:
  • incoraggiano la responsabilizzazione; le chiese locali e le organizzazioni debbono essere responsabili nel risolvere i problemi delle proprie comunità:
  • hanno come obiettivo delle soluzioni auto realizzabili;rispettano la dignità data da Dio a tutte le persone lavorando per impedire una dipendenza a lungo termine da risorse esterne:
  • hanno come obiettivo modelli riproducibili; essi mirano a produrre risultati esponenziali che possano essere facilmente replicati:
  • sono basati sull'amore; sono realizzati attraverso chiese che si dedicano a nutrire le persone nella crescita attraverso l'amore e la guida di Cristo, dimostrando il suo amore in maniera pratica.

Attuali risultati

Purpose Driven Ministries, un programma della Saddleback Church, ha addestrato più di 400,000 pastori provenienti da 162 nazioni e da centinaia di denominazioni. L'addestramento è in forma di piccoli seminari, riunioni pastorali e vaste conferenze. Nell'ultimo anno duecento pastori provenienti da tutto il Ruanda hanno ricevuto addestramento per applicare il PEACE Plan nelle loro comunità, e grazie questo ora 2000 pastori da tutto il Ruanda ricevono addestramento. Il risultato è che, fino a questo punto, 79 chiese sono state piantate, 6000 nuovi piccoli gruppi hanno avuto inizio, 10,000 persone sono state battezzate, 20,000 persone accettato Cristo e 60,000 nuovi membri sono stati aggiunti alle chiese il Ruanda.

Peace Plan: tu sei la differenza

Non è la “replica” di un piano, per quanto meticolosamente studiato, ma l'applicazione dei Comandamenti di Gesù, dei Propositi eterni di Dio nel posto dove vivi, nel tuo tempo, nella tua cultura, nella tua società, che può fare la differenza . Tu sei una guida del Corpo di Cristo, e Dio ti ha messo nel luogo esatto dove vuole tu sia.

Se sei alla guida di una comunità, tu sei la differenza tra “un piano” e IL piano di Dio per la tua nazione, nel tuo tempo, nella tua cultura nella tua società, a guidare la tua chiesa.

Purpose to PEACE Plan...ovvero

Persone normali, col potere di Dio, per fare la differenza ovunque esse siano”

sabato 14 agosto 2010

Cose è il "Purpose & PEACE Plan"?

Il “Piano 3 Anni”

Qualche anno fa abbiamo analizzato attentamente l'efficacia degli incontri legati al “Piano 3 Anni”; questo studio ha cercato di controllare l'effetto delle conferenze annuali sulla vita dei pastori che avevano partecipato almeno una volta. Alcuni dei fattori analizzati sono state l'età e l'educazione dei pastori, gli anni di ministero, la dimensione della loro chiesa, il numero di conferenze sulla Chiesa Condotta da Propositi a cui avevano partecipato in passato e notizie più generali di ciò che questa aveva significato nello sviluppo della loro chiesa e del loro ministero.
Il risultato è stato un grafico a “duna” abbastanza significativo:




  1. Il primo gruppo riguardava circa l'8% dei pastori che avevano partecipato ad una conferenza sulla Chiesa Condotta da Propositi ed erano ritornati alle proprie comunità iniziando ad applicare quello che avevano udito nella propria chiesa. Era chiaro come a loro fosse servito poco o nessun supporto nel mettere in pratica quanto appreso durante i seminari nelle loro vite e nei loro ministeri.
  2. Il secondo gruppo rappresentava circa il 20% dei partecipanti i quali, avendo partecipato a più conferenze sul tema della Chiesa Condotta da Propositi, avevano potuto raccogliere strumenti e stabilire contatti che li avevano aiutati nel processo di transizione delle loro chiese. Con uno sforzo minimo da parte di altri nella formazione e con qualche materiale erano stati capaci di guidare se stessi verso una vita Condotta da Propositi, applicando i principi all'interno delle proprie comunità.
  3. Il gruppo più grande riguardava circa il 50% di tutti pastori che avevano assistito i quali avevano affermato di voler essere Condotti da Propositi. In sostanza stavano affermando: “Credo nell'essenza di quello che ho sentito, voglio iniziare la transizione della mia chiesa verso un modello Condotto da Propositi, ma non so cosa debba fare come prossimo passo o quale sia il passo da prendere. Aiutatemi con strumenti e risorse e fate sì che possa consultarmi con altri che hanno già esperienza così da poter essere completamente dedicato alla Chiesa Condotta da Propositi.” Erano stati lasciati quasi completamente da soli, ricevendo esclusivamente incoraggiamenti a continuare e a “provare”.
  4. Il gruppo successivo di circa il 15% aveva bisogno di molto aiuto per una varietà di differenti ragioni; taluni erano scettici circa quello che avevano ascoltato alla conferenza, o forse c'erano degli anziani o altri collaboratori chiave che non avrebbero accettato dei cambiamenti nella loro chiesa e per queste ragioni erano preoccupati di dover affrontare un conflitto. Altri erano carenti di fondamentali abilità concettuali e organizzative per poter pianificare i cambiamenti. Qualsiasi fossero le ragioni, questo era il gruppo più difficile da convincere e da motivare per il cambiamento verso una Chiesa Condotta da Propositi.
  5. Il 7% rimanente dichiarava di non avere alcun interesse nel seguire la Chiesa Condotta da Propositi come modello per il loro ministero.
Risultava pertanto molto chiaro come le nostre conferenze fossero efficaci solo su un quarto di tutti coloro che partecipavano. Cosa avremmo fatto per il vasto gruppo di pastori che stavano chiedendo risposte, strumenti ed addestramenti da altri che avevano già imparato il modello di Chiesa Condotta da Propositi? La risposta a questa domanda sarebbe emersa col tempo.

La Campagna “40 Giorni di Propositi”

Le campagne “40 Giorni di Propositi” hanno avuto nelle chiese un successo al di là di qualsiasi più rosea aspettativa. Iniziando con l'esperienza di Saddleback e quindi ampliando le informazioni attraverso la sorta di rete informale di chiese che avevano partecipato alle prime conferenze, abbiamo ottenuto delle incredibili statistiche circa la crescita numerica.

Tuttavia, non in tutti i casi la campagna aveva fruttato il risultato desiderato. Perché? Lo abbiamo scoperto studiando i tre differenti approcci con cui le varie chiese si erano avvicinate ad essa.

La Chiesa Condotta da Propositi come cura miracolosa

Un primo gruppo sembrava conoscere veramente poco del modello della Chiesa Condotta da Propositi. Sapevano dell'esistenza un programma che poteva cambiare la chiesa in soli 40 giorni. Pensavano che la campagna fosse una cura miracolosa e rapida per la propria comunità. I tipici pastori di questo gruppo avevano delle chiese che stavano lottando con la loro salute e la loro crescita. Una volta saputo che c'era questo “super-programma” chiamato “40 Giorni di Propositi”, molte delle chiese di questo gruppo avevano voluto provare di risolvere i problemi del proprio ministero in soli 40 giorni.

II risultati erano prevedibili; queste chiese avevano sperimentato pochissima o nessuna crescita. Le chiese non avevano sperimentato neppure un effetto di accresciuta presenza durante i 40 giorni. L'approccio di vedere la campagna dei 40 giorni come una cura miracolosa non aveva prodotto alcun effetto sulla crescita e sulla salute della comunità.


La Chiesa Condotta da Propositi come programma

Un altro gruppo di chiese che aveva deciso di intraprendere la campagna “40 Giorni di Propositi” era quello dei leader che avevano conosciuto la Chiesa Condotta da Propositi e che erano attratti dai suoi programmi. Molti pastori organizzano le loro chiese saltando da un programma all'altro, e sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. Anche se il modello della Chiesa Condotta da Propositi è basato sull'obbedienza a precisi comandamenti di Cristo, su un sistema di discepolato intenzionale e su uno stile di vita Condotto da Propositi, era stato male interpretato e trattato semplicemente con “un altro” programma.

Così come in ogni programma, la partecipazione era cresciuta durante il corso della campagna. Tuttavia, una volta terminati i 40 giorni, la partecipazione era ritornata indietro verso i livelli normali prima della campagna stessa. Questo secondo tipo di approccio aveva prodotto nelle chiese una crescita di circa il 5% dopo la campagna di 40 giorni.


La Chiesa Condotta da Propositi come stile di vita

Quelle chiese che avevano già abbracciato il modello di Chiesa Condotta da Propositi e che si erano dedicate alla campagna per primi avevano sperimentato una crescita costante durante gli anni verso il modello di Chiesa Condotta da Propositi. In molte di queste le predicazioni erano state rivitalizzate seguendo il modello “Predicare per Cambiare le Vite” (insegnato durante le conferenze). Avevano inoltre sviluppato una serie di corsi sul discepolato, ed erano ben conosciute nelle loro comunità locali sia da credenti e da non credenti.

Queste chiese avevano visto la campagna “40 Giorni di Propositi “ come un'ulteriore estensione del loro processo intenzionale di discepolato, vedendola come un modo per continuare a crescere verso una vita Condotta da Propositi. L'approccio verso la campagna come qualcosa che divenisse uno stile di vita era risultato molto importante. La crescita media di queste chiese era stata di circa il 25% durante i 40 giorni.

Cosa abbiamo appreso da tutto questo?

Tutto questo ci ha insegnato una grande lezione; le fondamenta sane per una Chiesa Condotta da Propositi di successo è basata sul fatto che seguire i propositi di Gesù per la sua chiesa era uno stile di vita e non una cura miracolosa o un programma. I programmi possono portare a una crescita numerica nella tua chiesa ma non incoraggiano o non rendono le persone discepoli così come Gesù ha comandato.

Ci vuole tempo ed un processo intenzionale per portare una persona a divenire un discepolo, proprio come richiede tempo ed un processo intenzionale sviluppare una chiesa sana. Non c'è nessun programma che può creare un discepolo, ma è piuttosto uno stile di vita. Non esiste nessuna cura veloce per una chiesa malata; ci vuole tempo per sviluppare un ministero forte e in crescita.

La chiave del successo del “Piano 3 Anni” risiede nel fatto che è un processo intenzionale, svolto passo dopo passo, per instillare l'essenza della Chiesa Condotta da Propositi nella vita di ciascun partecipante alla comunità. I pastori ricevono un addestramento personale ed efficace attraverso un lungo e solido processo di crescita. Quando devono affrontare un problema, possono contattare i propri insegnanti, consultare le note delle lezioni o persino incontrarsi con altri pastori locali che hanno partecipato al piano per poter risolvere i problemi assieme.

Ed è attraverso il “Piano 3 Anni” che possiamo avere un approccio che guiderà efficacemente ed addestrerà il 75% dei pastori che hanno dimostrato un interesse nel diventare leader Condotti da Propositi, i quali saranno capaci di sviluppare Chiese condotte da Propositi in buona salute.


I Contenuti del “Piano 3 Anni”

Anno 1

1a. Il Viaggio Condotto da Propositi – La Chiesa Condotta da Propositi
1b. Predicare per Cambiare le vite- Corso 1 (Conoscere Cristo)

Anno 2

2a. Piccoli Gruppi Condotti da Propositi – Corso 2 (Crescere in Cristo)
2b. Bambini e Giovani – Educazione Cristiana – Corso 3 (Servire Cristo)

Anno 3

3a. Il Piano PEACE – Corso 4 (Condividere Cristo)
3b. La Visione Condotta da Propositi – Cosa viene ora?

(Per una versione stampabile di questo articolo cliccate sul titolo) 

giovedì 22 luglio 2010

Purpose to PEACE Plan Italia ad Ostia dal 17 al 18 Settembre 2010

Come già avvenuto in altre nazioni europee, anche l'Italia vedrà da settembre l'inizio del piano triennale denominato “Purpose to PEACE Plan”, in collaborazione con la chiesa di Saddleback. Sarà un'occasione speciale per molti pastori italiani di iniziare assieme un cammino che li porterà due volte all'anno per tre anni ad incontrarsi, confrontarsi, essere equipaggiati, condividere idee ed esperienze, tutto per la Gloria di Dio e della Sua opera nel nostro Paese!

Il primo incontro è fissato per il 17 e 18 Settembre 2010 presso la Chiesa Evangelica di Ostia Lido.

Qua sotto troverete la traduzione della lettera che il pastore Rick Warren ha voluto rivolgere a tutti i collaboratori in Cristo per invitarli a partecipare.

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Cari collaboratori in Cristo,

voglio invitarvi a partecipare al corso di formazione della campagna triennale “Purpose to PEACE”, che si sta diffondendo a macchia d’olio in tutto il mondo! Ed è con emozione e grande piacere che vi informo che il corso si terrà a LIDO DI OSTIA (Roma) dal 17 al 18 Settembre 2010!

Come forse saprete, ogni anno organizziamo incontri per la comunità Purpose Driven in tutto il mondo, dove più di 500.000 tra pastori e leader spirituali hanno in questi anni partecipato ai corsi di formazione “con uno scopo” (Purpose Driven).

Dio ci ha condotto insieme come pastori e leader in questo preciso momento storico e sono molto emozionato all’idea di quello che sento Dio compirà attraverso di voi.

Sono convinto che alcune delle chiese più grandi al mondo stiano tutt’oggi crescendo quei ministri che Dio vorrà usare per le chiese del futuro, e tra voi potrebbe esserci proprio uno di quei pastori! Lo scopo che ci siamo prefissati nell’organizzare i corsi per la Chiesa con uno Scopo è quello di incoraggiare e dotare qualunque pastore, leader o chi venga chiamato da Dio a piantare nuove chiese di tutto il necessario per far crescere con successo una chiesa sana. Questa chiesa sarà così in grado di sparare le proprie cartucce contro quei giganteschi problemi che il mondo d’oggi deve affrontare.

Lo scopo di questi corsi non è la teoria, ma la pratica! Le chiese di tutto il mondo stanno affrontando a viso aperto i cinque Giganti Globali – vuoto spirituale, realtà politiche corrotte, povertà, malattia e analfabetizzazione – nelle loro comunità. Abbiamo l’opportunità di lavorare insieme per risolvere questi problemi, gomito a gomito come pastori e come chiese a livello mondiale. Cominciamo subito! Come ci dice Giacomo, dobbiamo “mettere in pratica la Parola, e non soltanto ascoltarla”.

La serie di corsi di formazione che stiamo per lanciare vedrà la nascita di una nuova comunità globale che nei prossimi decenni crescerà e dilagherà a dismisura e il Signore ha scelto proprio voi per gettare le fondamenta. Lo considero un privilegio potervi invitare, nella speranza che riconosciate l’importanza dell’evento e abbracciate la causa! Siamo tutti membra diverse del corpo di Cristo, ma formiamo in Lui un solo corpo. Una goccia di pioggia non fa la differenza, ma un milione di gocce possono far fiorire il deserto.

Benvenuti al corso di formazione della campagna triennale “Purpose to PEACE”.

Sono felice che possiate farne parte!

Rick Warren
Saddleback Church
Purpose Driven Network
The P.E.A.C.E. Plan

(trad. Guia Buti)

domenica 10 gennaio 2010

Rick Warren sbarca in Europa


Pubblichiamo qui di seguito l'articolo di Paolo Jugovac, originariamente scritto per il quotidiano "Il Foglio" e successivamente pubblicato sul sito www.evangelici.net :
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Il grande pubblico ha scoperto Rick Warren il 20 gennaio scorso, quando davanti a Capitol Hill ha innalzato la tradizionale preghiera di benedizione per l'insediamento di Barack Obama: la paciosa e rassicurante sagoma del pastore che trent'anni fa ha fondato in California la Saddleback Church di Lake Forest rappresenta un cambiamento di forma e di sostanza che non è sfuggito agli esperti. Non si poteva non notare che quel ruolo - significativo, nell'economia dei simboli religiosi statunitensi - era stato ricoperto per decenni e pressoché senza interruzioni da Billy Graham, "il pastore dei presidenti", maieuta tra l'altro della conversione di quel George Bush jr che ha reso la fede alla Casa Bianca un fatto pubblico e conclamato. Se Billy Graham ha rappresentato (e, per molti versi, rappresenta ancora) l'America cristiana più letteralista, Rick Warren è il nome nuovo che può rappresentare il cambiamento nella continuità, un cristianesimo che si mantiene tradizionale sui valori non negoziabili ma non è insensibile alla riflessione sui temi più attuali. In comune Graham e Warren hanno la cosiddetta "passione per le anime", l'appello all'impegno personale in fatto di fede. Se però Graham attraversava il mondo con le sue crociate, predicando negli stadi e sperimentando i primi esempi di dirette planetarie via satellite, Warren punta su un approccio più rispettoso della diversità locale. Lo si è verificato nel suo recente viaggio europeo che lo ha visto spaziare da Parigi a Vienna per due incontri con pastori e responsabili di chiese del Vecchio Continente. Nelle due tappe del suo tour europeo Warren ha sottolineato questa sfida, che si sostanzia nel suo "Purpose & peace plan": un progetto di formazione basato sui principi già enunciati nel 1985 nel suo best seller "The purpose driven church" ("La chiesa condotta da propositi", pubblicata in italiano da Publielim) che viene già sperimentato in Ruanda con il benestare del presidente Paul Kagame e che, stando a Saddleback Church, sta dando eccellenti risultati. «Nei miei primi trent'anni di servizio - ha spiegato Warren - mi sono impegnato nel costruire una chiesa più matura spiritualmente; nei prossimi trenta voglio aiutare i giovani pastori di tutto il mondo ad essere più efficaci e a commettere meno errori». E la cifra di Warren sta proprio in questo passaggio: dalla predicazione di fronte a milioni di persone all'impegno di formazione delle chiese che, poi, dovranno raggiungere quelle persone con modalità e metodi mirati in base alle esigenze locali. In questo modo Warren fa strame dei colonialismi e del senso di superiorità di una certa tradizione missionaria anglosassone, e - almeno nelle intenzioni - segna un nuovo capitolo nella diffusione del vangelo. In tutto le due date europee hanno raccolto attorno a Warren oltre ottocento pastori, comprese rappresentanze provenienti da Polonia e Romania. Pochi gli italiani presenti ai due appuntamenti, anche se una trentina di chiese locali si stanno organizzando attorno a un blog (pditalia.blogspot.com) per confrontare le esperienze e scambiarsi idee su come applicare il piano nel contesto italiano. Resta il fatto che dalle nostre parti la proposta di Warren fatica a trovare spazio. Potrebbe succedere, spiegano i referenti locali di Saddleback Church, perché «l'Italia è differente da qualsiasi altra nazione al mondo, e anche i migliori piani debbono essere attentamente adattati per poter essere efficaci». Oppure potrebbe trattarsi della tendenza italiana a rimanere affascinata da spettacoli, grandi numeri e figure carismatiche, mantenendo una certa indifferenza verso le soluzioni meno radicali. Forse, insomma, siamo rimasti ai tempi delle crociate: se così fosse, Warren dovrà aspettare. Paolo Jugovac: Il Foglio data: 3/12/2009